Non sono recensioni.

Non ambisco a recensire libri, non fa per me! 

Sono una semplice lettrice appassionata. Mi sono accorta che leggendo avevo sempre più voglia di appuntarmi delle cose, sottolineare le pagine, scrivere quello che un libro mi trasmette. Prima di riporre un libro nel suo posticino nella libreria, lo sfoglio nuovamente per ricordare tutto quello che mi ha trasmesso.  

Sono solo riflessioni. 

Niente di più! Che possono essere condivise o forse no, ma sono le mie sensazioni personali. 

Ho scoperto nel tempo che la lettura, già di per sè una grande occasione di crescita, prende ancor più senso quando le nostre riflessioni sono condivise con altre persone. 

Lettura e confronto si danno una maggiore forza! 

Per chi ama la storia, per chi ama la storia di Roma, per chi vuole conoscere l'animo profondo di alcuni personaggi che sono vissuti durante l'impero di Ottaviano Augusto, questo e' il libro giusto.

Devo ammettere che questo libro inizialmente non mi ha colpita; per essere precisa non mi ritrovavo con quanto leggevo, salvo una similitudine tra me e Gaspare Torrente, il protagonista principale del libro.

La lettura di questo libro è stata molto veloce perchè, fin dalla prima pagina, la scrittrice ha incuriosito il mio spirito di lettrice così da farmi proseguire senza alcuna esitazione. Letto in una settimana.

Il classico che ci vuole. Bisogna leggere un classico (o più di uno) per capire da dove viene la letteratura, quella vera!

Mi sono incuriosita ed ho voluto leggere questo libro perché era stato proposto nel gruppo di lettura del quale faccio parte. Non lo avevo letto alla scadenza precisa perché presa dall'organizzazione del Quid, ma ho voluto comunque dedicare del tempo a questo libro e ne sono felice!

Ho rimandato molto tempo prima di leggere questo libro e qualcosa di Pavese! Il motivo forse è da cercare nel fatto che non mi sentivo matura abbastanza da poterlo affrontare o anche che l'essere cresciuta a Brancaleone, paese in cui Pavese è stato mandato al confino ed in cui c'è la casa dove ha vissuto quel periodo, forse mi dava...

Ho deciso di leggere questo libro dopo aver contattato Massimo Vitali perchè venisse come ospite al Quid (manifestazione di cui parlo in altro post).