Vrascadù ed altre cose

03.02.2023

"Vrascadù. Storia di una affabulazione sentimentale" è una performance ideata da Fabio Stassi per il teatro. La prima nazionale si è tenuta al Pub Medoc di San Benedetto del Tronto il 3 febbraio nell'ambito della rassegna letteraria e musicale In Art, a cura dell'associazione Rinascenza, con la guida e direzione artistica della meravigliosa Annalisa Frontalini. La serata è stata emozionante e non lo dico solo perchè sono appassionata della scrittura di Fabio Stassi. Certo, tale preferenza è un punto di partenza non indifferente, ma di certo l'atmosfera creata, le parole dette, la musica che proveniva dal Bandoneon di Gianni Iorio hanno contribuito non poco ad aumentare la magia.

Vi racconto meglio. 

Alessandra Morelli e Fabio Stassi
Alessandra Morelli e Fabio Stassi

La manifestazione prevedeva due incontri distinti: uno nel quale Fabio Stassi ha dialogato con la critica d'arte, drammaturga e scrittrice Alessandra Morelli del libro Mastro Geppetto, edito Sellerio, pubblicato il 14 ottobre 2021 (Premio Dessì 2022, Premio Benedetto Croce 2022, Premio Stresa 2022).

Vi ho parlato sul blog di Mastro Geppetto e della visione che, attraverso quelle pagine, Stassi ci consegna. Durante l'incontro ha spiegato che, dopo la visione del film di Garrone (2019), è scattata la molla che lo ha ispirato a raccontare la storia attraverso Geppetto, togliendo Pinocchio dal ruolo di protagonista. Geppetto è un personaggio che lo ha sempre sedotto ed ha voluto, attraverso una visione realistica della storia, far riflettere ancora di più rispetto ad una favola (seppur anche l'originale è molto cruda). Il suo Geppetto è un uomo che sogna, immagina, desidera e, nonostante sia ingannato, riesce a non perdere mai la speranza. La forza di questa storia, si è capito anche da questo incontro, sta nel mostrare il mondo reale, restituendo il ruolo centrale all'uomo, rappresentato dall'anziano Geppetto. Geppetto diventa contemporaneo nel suo stato di indigente, di anziano lasciato solo, deriso da chi avrebbe potuto prendersene cura.

Un libro che per Stassi è quello della vita e dice "non credo di poterne scrivere un altro così".

In serata è andato in scena "Vrascadù. Un'affabulazione sentimentale" lo spettacolo che lo scrittore, insieme a Gianni Iorio, che lo accompagna al bandoneon, porterà nei teatri italiani. Qui c'è la vita di Stassi. Il racconto delle sue origini (un misto tra sicilia, sudamerica, nord-africa, arbëreshe) e del suo sogno di diventare uno scrittore. L'importanza della lettura che nasce dai quattro libri che erano in casa, letti e riletti, la sua passione per il risorgimento nata da un album delle figurine rifilatogli dall'edicolante e la sua sete di imparare, nonostante la maestra il primo giorno di scuola lo avesse definito "un congiuntivo sbagliato".

La storia di una famiglia sparsa per il mondo, una famiglia di migranti, di persone perdute ed alcune volte ritrovate, con una nonna che imbandiva la tavola per i parenti assenti e che gli ha insegnato la vita attraverso un linguaggio che era il risultato delle tante contaminazioni. E poi lo zio ritornato, i segreti scoperti per caso, la mamma e il papà, i traslochi, i viaggi, i ritorni. 

Vrascardù racconta, sotto forma di affabulazione sentimentale, l'esperienza di un uomo che diventa scrittore e che, attraverso le sue pagine ritrae la vita, così come l'ha vissuta: a volte sognando ad occhi aperti ed altre immerso nella realtà piena. Le emozioni che attraversano lo spettatore sono molteplici e la complicità con il narratore Stassi è davvero coinvolgente.

La letteratura gli ha fatto da guida ed è diventata una passione e, attraverso i suoi libri, la trasferisce a noi lettori.

Andate ad assistere a questa rappresentazione teatrale se dovesse capitare nella vostra città. Non lasciatevi sfuggire questa occasione!

Ringrazio l'organizzazione per questa bella serata ed anche, mi preme, le amiche e gli amici che hanno voluto esserci. Felice di aver assistito con loro a tutta questa meraviglia!

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