Le immagini rubate di Manuela Costantini

31.05.2024

"Vivo in una cittadina sul mare, il mio mare, e so bene come funziona questo piccolo mondo, che poi è come funziona tutto il resto del mondo. La mia cittadina ne è solo uno spaccato che si ripete in altre piccole città e poi anche in quelle più grandi. E' sempre uguale. Le persone partono da un particolare, quasi sempre vero, e poi aggiungono, abbelliscono, ingigantiscono, cambiano, infiorettano, rendono mostruoso, a volte. E rimane comunque una piccola verità, nascosta da qualche parte, e da quella verità comincia tutto il resto. Così si finisce per crederci. Non alla piccola verità, a tutto il resto. "

E' un pensiero questo, espresso dall'avvocato penalista Filippo Dolci, uno dei personaggi protagonisti de Le immagini rubate di Manuela Costantini, un romanzo giallo con il quale questa brava scrittrice ha vinto il Premio Tedeschi nel 2014 e da qui pubblicato nei Gialli Mondadori. 

Mi piace molto questa frase e per questo l'ho scelta in apertura di questo mio post. La trovo vera, esatta, corretta, applicabile sia in campo generale che con uno sguardo all'indagine. La ricerca della verità è il minimo che possa accadere in un romanzo giallo, quando c'è uno o più omicidi da risolvere e si potrebbe cadere nel tranello di seguire il chiacchiericcio pruriginoso delle persone, perdendo il punto, sbagliando strada.

Manuela Costantini ha ordito una trama intensa, con l'inserimento di fatti alquanto macabri, tant'è che, proprio all'inizio del romanzo, vi è il ritrovamento di una donna uccisa con alcune pugnalate al cuore e, per giunta, senza lo scalpo; l'assassino le ha portato via i capelli, sfregiandola e lasciando una ciocca al lato del corpo. La cosa sconvolge non poco il commissario di polizia Pietro Ciccone, che si mette subito al lavoro per trovare la soluzione del caso.
I due, l'avvocato Dolci e il commissario Ciccone, si conoscono da qualche anno e sono ormai amici e le riflessioni dell'uno aiutano l'altro a concentrarsi, a centrare il punto.

Le immagini rubate è un romanzo giallo e quindi, il mio lavoro, cioè quello di raccontarvelo, dovrebbe terminare qui, perchè il rischio di rovinare nella lettura (che spero farete) la ricerca dei tasselli per arrivare alla soluzione del caso è altissimo.
Ci sono elementi che posso però menzionare che di certo non tolgono nulla al piacere della lettura e, uno di questi, è che l'autrice fa entrare chi legge in simpatia ed empatia con i suoi personaggi, tutti, donne e uomini che siano.
La storia ci viene raccontata dall'avvocato Filippo Dolci il quale ci spiega la sua visione della dinamica di quel che accade intorno al caso, ma anche intorno alla sua vita. Da qui i ricordi degli anni del liceo, facce che cambiano e vite che si dipanano, fotografie, immagini rubate, studiate, scelte. E poi la vita con la moglie Lavinia, di cui è fortemente innamorato, le sue paure, le sue intuizioni.

Posso dirvi quel che è rimasto a me, oltre il piacere della lettura?

La certezza di aver incontrato tra le pagine due bei personaggi, pieni di fragilità, Filippo Dolci e Pietro Ciccone. Non sono due supereroi ma due persone normali che, in piena amicizia si spalleggiano e si punzecchiano, anche se per i loro ruoli possono essere spesso contrapposti (uno arresta i criminali e l'altro li difende!)

E poi, cosa non da poco, la felicità e il privilegio di avere molto vicina una brava scrittrice che studia nei particolari la costruzione di una trama, che ha una scrittura che trasmettere la voglia di proseguire in una narrazione affatto scontata. Questa era cosa già era chiara dopo la lettura del suo ultimo romanzo Il tavolo blu, pubblicato da Morellini Editore a gennaio 2023 ed ora lo è ancora di più.

Avendo Manuela Costantini molto vicina, ho approfittato per fare una chiacchierata con lei su questo romanzo e su molte altre cose.
Trovate il video qui di seguito 👇 

Manuela Costantini è di Giulianova, cittadina sul mare adriatico, è una lettrice vorace da sempre e con lei ed altre amiche, alquanto sgangherate, abbiamo creato l'Associazione Culturale Quid oltre a far parte di un bel bookclub.
Ha pubblicato per i Gialli Mondadori diversi racconti oltre al romanzo Le immagini rubate di cui vi ho parlato qui, seguito da Le scelte imperfette.
Ha pubblicato anche il romanzo breve Quasi sempre a ottobre, biografia romanzata della serial killer Milena Quaglini. Per Lisciani Libri ha pubblicato Teseo e il Minotauro, L'Odissea per ragazzi, VacciNo-Chi ha paura delle punture?

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