La Spirale del Tempo di Eleonora D'Errico e Gabriele Ionfrida
"Non ho mai creduto nel destino, ma penso che dentro ognuno di noi ci sia una specie di ago magnetico, come quello di una bussola, che ci attira verso il nostro nord personale. E, quella sera, il mio ago scalpitava."
Una frase del romanzo che trovo adatta in generale e che, per questo, ho scelto di inserire all'apertura di questa pagina dedicata a La Spirale del Tempo ed ai suoi scrittori Eleonora D'Errico e Gabriele Ionfrida.
Si, perchè ritengo che se non sia il "destino" a far accadere le cose, di certo vi è qualcosa di speciale che sa combinare ed incrociare le strade di alcune persone. Molti lo chiamano "caso" o "coincidenza" ma il fatto è, che di questo libro ho seguito la strada, ho visto i primi annunci della pubblicazione, ho carpito la felicità che iniziava a regalare. Seguo Eleonora D'Errico sui social da un pò, interagiamo spesso, parlando anche delle nostre letture ed ho potuto cogliere, con emozione, la sua felicità, mista ad incredulità, per quanto stava accadendo.
La Spirale del Tempo è un libro fantasy, edito Rizzoli, uscito in libreria (ed arrivato a casa mia) il 25 gennaio 2022. Racconta di crescita, di scoperte, di illusioni, del tempo che scorre, di famiglia e di amicizia. E di molte altre cose.
Lucas, un ragazzo che sta per entrare all'università, si trova a fare i conti con un se stesso non molto convinto della strada da intraprendere. Vive con la mamma Lara e con Albert il suo compagno. Il suo papà, Noah, è ricoverato in una clinica psichiatrica ormai da qualche anno, perchè soffre di forti e strane "visioni". La vita di Lucas scorre come quella di un ragazzo della sua età ed è cresciuto, forse come tanti di noi, relegando alcuni ricordi in un cassetto, quello delle cose che si credono immaginate. Probabilmente il trauma dovuto alla malattia ed all'allontanamento dal padre gli hanno fatto dimenticare una parte della sua infanzia, ma, accade qualcosa che fa riaffiorare alla memoria un'esperienza, incontri, avventure vissute davvero e non immaginate. Tanti piccoli tasselli lo spingono ad approfondire. a cercare un luogo, a salire su una barca, ad attraversare un lago. E così inizia una avventura durante la quale incontriamo tanti altri protagonisti di questa storia che fonde fantasia e realtà, magia e coraggio, tempo e vita. Hanno bellissimi nomi Druco, Magla, Vera, Soffio, una di loro è una gatta che si trasforma in una donna (e viceversa), un altro è un uccello che vola grazie ad un'elica sulla testa. Loro ed altri personaggi ancora, insieme a Lucas ci accompagneranno in un viaggio che sembra un sogno, una visione.
Sogno e visione che hanno trovato la strada nella penna di Eleonora e nella matita di Gabriele, che sono riusciti a mettere nero su bianco con parole e disegni un mondo magico, a volte capovolto, senza lo scorrere del tempo, pieno di oggetti strani e, come già detto, di personaggi altrettanto particolari, a cui si vuol bene immediatamente. Vedrete.
Non esiste fantasy senza avventura, non esiste viaggio senza magia, non esiste mondo senza i buoni ed i cattivi. Ne La Spirale del Tempo troviamo tutto questo e molto di più.
Penso che le favole siano lo specchio della realtà e che leggerle aiuti ad aprire la mente ed a guardare in modo diverso ciò che accade intorno. Non vi è età per leggere libri come questo, non vi sono momenti migliori per calarsi in un mondo come quello che Eleonora e Gabriele hanno saputo prima immaginare e poi raccontare.
"Sull'isola il tempo non scorre, semplicemente è. I tempoliti sono abituati a vivere contando i secondi, i minuti, le ore e i giorni. Con gli orologi, hanno creato il caos, pensando il tempo come qualcosa che corre veloce, allo sbaraglio ...
.. Siamo tutti fatti di istanti da preservare, e in quegli istanti, in ognuno, c'è la vita intera dell'universo, come il DNA che si trova in ogni cellula del vostro corpo."
Queste parti che riporto le troviamo a lettura inoltrata, ma le ho segnate e rilette molte volte perchè, secondo me, sono profondamente vere. Il tempo che scorre per noi tempoliti (ho trovato questa definizione meravigliosa!) è una mannaia. In un mondo che corre veloce, le ore che passano sono davvero caos. E perdiamo così gli istanti, quei momenti da godere a pieno, da ricordare con un sorriso e che difficilmente torneranno.
Ecco a cosa serve la lettura di questo libro: a riflettere, a calarsi nella fantasia, e perchè no, a ritrovarsi.
Ne ho parlato con gli scrittori in una diretta instagram e qui il link nel caso vogliate guardarla!
E qui vi presento i nostri scrittori: Eleonora D'Errico è giornalista e scrittrice. La Spirale del Tempo è il suo secondo romanzo, infatti nel 2018 ha pubblicato con la Bookabook il suo primo romanzo dal titolo L'Amore Sublime. Ancora prima ha pubblicato una favola per bambini Agostino e la leggenda delle stelle (EdiGi anno 2009). Vi inserisco qui il link al suo blog, la Derrick Racconta, interessante e pieno di racconti, letture ed anche "ricette per i libri".
Gabriele Ionfrida Si occupa di comunicazione, grafica e sviluppo di prodotti digitali per le imprese. Artista e art-director ha fondato Tratto-eRitratto, attività che si occupa di realizzare ritratti partendo da una foto. Le immagini che ho inserito in questo post sono state realizzate da Gabriele e le troviamo all'interno del libro.
Eleonora e Gabriele sono una coppia nella vita e sono genitori di Celeste che ha ispirato questo romanzo. Ho avuto il piacere di porre loro alcune domande a cui hanno gentilmente risposto e che vi condivido. Tra l'altro, hanno dato delle risposte bellissime che non posso tenere solo per me!
Eleonora
"Tutto per me ruota intorno alla parola scritta" è una frase che hai inserito nel tuo blog nella pagina dove ti racconti. Mi piace molto e penso che davvero parli di te. La passione per la lettura è nata certamente prima di quella per la scrittura. Ti va di dirmi quando è arrivata e con quale libro?
Non so dirti esattamente da quando, ma posso raccontarti con certezza che i libri hanno fatto da sempre parte della mia vita. Ho avuto la fortuna di avere una zia molto presente che lavorava in biblioteca e a ogni occasione mi regalava libri. E poi a scuola, sono stata altrettanto fortunata perché le mie insegnanti, fin dalle scuole elementari, mi hanno da sempre educato all'amore per i libri. Ricordo, per esempio, alcuni dei primi libri letti: Cipì, L'invasione degli orsi in Sicilia, Matilde e il fantasma, L'incredibile storia di Lavina, Il Gufo che aveva paura del buio. Sono tutti libri che ricordo come li avessi letti ieri e che hanno contribuito a dare forma al mio amore per la narrativa e la parola.
Sei giornalista e ti occupi di comunicazione. Segui una notizia o intervisti una persona e sicuramente racconti i fatti così come avvenuti nella realtà, senza operazioni di fantasia. E' stato facile per te scrivere una storia di fantasia?
Per me le storie sono il pane quotidiano. Le storie vere che mi raccontano e quindi racconto a mia volta, ma anche quelle di fantasia: devi sapere che tutte le volte che intervisto o incontro qualcuno che mi racconta parte della sua vita, penso sempre a come sarebbe romanzata. Quindi, per rispondere alla tua domanda: non è mai facile dare forma strutturata a una storia, ma avere la scintilla che accende una storia per me è naturale.
"Imparatrice" è una parola che hai usato sempre nel blog descrivendoti. Hai ragione, dovrebbe essere riconosciuta come professione. Serve qualcuno che abbia voglia di imparare e che lo faccia anche al posto di coloro che, al contrario, non ne hanno. Qual è la cosa che hai imparato e che non dimenticherai mai e quella che invece non riesci ad imparare?
Ho imparato che sognare non è abbastanza. Sono una sognatrice per natura e questo mi ha messo spesso a disagio, non sapevo bene come usare questo lato del mio carattere. Poi ho imparato che il sogno deve andare a braccetto con il tanto lavoro, affinché diventi concreto. Non ho imparato invece a smettere di sognare: sono un'idealista, al limite dell'utopico, e questo spesso mi fa vedere il mondo solo come lo vedo io, ovvero un posto sempre bello, dove tutti sono buoni e cari. Bene ma non benissimo.
Domanda per entrambi
"Sognatrice" è la prima parola che ti descrive e sicuramente Sognatore è anche Gabriele che è coautore e disegnatore delle bellissime immagini che troviamo all'interno del libro. Quanto essere adulti-sognatori può essere visto in maniera negativa? quanto il credere nei sogni, contro ogni critica, può dare forza ai sogni stessi?
Domanda bellissima, perché è quella a cui abbiamo voluto rispondere scrivendo "La spirale del tempo". Essere adulti-sognatori ti pone spesso sotto la luce del fannullone, dell'immaturo, di quello che non ha voglia di prendersi responsabilità. Entrambi abbiamo dovuto lottare contro noi stessi, per accettare di essere sognatori per natura, di carattere, per capire che avremmo dovuto ignorare quello che la gente pensa e credere in noi stessi e in quello che i nostri sogni ci suggerivano. La parte creativa, sognatrice, quella che nell'infanzia è ammessa e in età adulta spesso denigrata, per noi è un punto di forza, non una debolezza, ma l'abbiamo capito dopo tempo: anche noi, come Lucas, abbiamo fatto un viaggio per salvare la nostra isola e il nostro mondo e scoprire che isola (fantasia) e terra (realtà) non vivono l'una senza l'altra, sono l'una la forza dell'altra.
Gabriele
Sei artista e ti occupi di web designer e graphic designer; tu stesso dici che prima ancora di realizzare un progetto web, disegni a mano. Hai bisogno quindi di concretizzare un'idea toccandola con matita e carta. E questo aspetto mi piace moltissimo. Hai sicuramente visualizzato i personaggi del libro prima di disegnarli e regalarli a noi lettori. E' esattamente così che li hai "visti"? Pensi di essere riuscito a trasmetterne l'essenza?
Si, come nel mio lavoro utilizzo il disegno per visualizzare ciò che prima immagino. Nel caso dei personaggi l'ispirazione arriva da più parti, le idee possono partire dal carattere o dal ruolo del personaggio, l'ispirazione può venire da persone comuni che si incontrano, da immagini di ricerca o addirittura da forme su oggetti comuni e quotidiani, come una macchia di caffè, un ombra, una rottura su un "muro". Durante la creazione della storia eravamo talmente immersi che alcuni personaggi sono apparsi in sogno a Ele che me li ha poi descritti: Honto, Druco e Soffio sono nati così per esempio. Non credo di essere riuscito a rappresentarne l'essenza di tutti, ma solo perché sono molto esigente e continuerei ad apportare modifiche e cambiamenti. Spero però di aver fatto centro con i lettori, che magari potranno dirmi la loro per permettermi di migliorarmi sempre di più.
Confesso alcune immagini mi hanno fatta emozionare. Credo tu abbia saputo caratterizzare al meglio la storia ed i suoi personaggi tanto da renderli molto simili a quello che l'immaginazione mi suggeriva. Ci sono disegni che non sono stati inseriti nel libro, per cui avete allestito una mostra al MAiO Museo dell'arte in Ostaggio e delle Grafiche Visionarie di Cassina de' Pecchi che si è conclusa il 2 marzo. Hai pensato di fare una pubblicazione di quelle immagini?
Al momento no, per scelta abbiamo deciso di mostrarle solo dal vivo per aumentare l'esperienza emotiva che si ottiene solo dal vivo e per donare un'esclusività ai partecipanti. Abbiamo per ora previsto delle stampe e poi chissà?!
Un'ultima curiosità: come hai capito che il disegno sarebbe stata la tua arte e che quella era la strada che volevi perseguire?
L'ho capito da piccolo. Capisci che qualcosa è una tua dote personale quando ti senti a diretto contatto con ciò che stai facendo, quando ti fa stare bene, in qualche modo ti libera e permette di vivere la sensazione di una diversa percezione del tempo e dell'esistenza stessa, diventa un tuo rifugio e anche un "piccolo mondo" che ti permette di rientrare in contatto con se e ti rigenera. Tutto questo per me è il disegno e l'arte in ogni sua forma.
Ed infine c'è un libro che ti ha appassionato tanto e che potresti indicare come uno dei tuoi preferiti?
Il libro che mi porto sempre nel cuore che mi permise di trovare risposte anche al mio modo di essere è L'Alchimista di Paulo Coelho. Credo nella crescita personale, nella condivisione e nei messaggi che la vita ti propone e in questo libro mi ci sono ritrovato molto.
Eleonora e Gabriele hanno creato il sito internet che parla de La Spirale del Tempo e che vi tiene aggiornati sugli eventi in cui sarà possibile incontrarli ed ascoltarli. Vi inserisco qui il link.