La lettrice scomparsa di Fabio Stassi
Per prepararmi all'evento con Stassi di cui ho parlato in altro post nella sezione "Incontri" ho voluto leggere il più possibile di questo autore.
In effetti avrei dovuto iniziare da questo libro per capire meglio il personaggio protagonista della storia di "Ogni Coincidenza ha un'Anima", ma sono un pò naif anche io in alcuni casi e mischio facilmente i libri non seguendo l'ordine cronologico di stampa. Anche questo è un divertimento!
Leggendo "La Lettrice Scomparsa" si fa la conoscenza di Vince Corso che avviene durante il suo colloquio con la proprietaria dell'appartamento (monolocale soppalcato) che sta per affittare. Descrizione della signora e colloquio sono molto particolari e da qui si evince la sensazione di inadeguatezza di cui il nostro protagonista soffre.
Vince Corso si trasferisce nella sua nuova abitazione ed inizia subito la sua attività di libroterapeuta ricevendo la prima paziente, Carla; mi ha fatto subito divertire perchè la ragazza aveva un problema impossibile da risolvere, non riusciva a governare i suoi capelli ricci. Nonostante Corso provasse a consigliarle qualche lettura interessante che potesse farle superare il suo senso di inadeguatezza (le consiglia Festa Mobile di Hemingway) la signorina lo riempie di insulti andando su tutte le furie.
Lungi da me raccontare passo passo tutta la storia del libro in questo primo episodio delle storie di Vince Corso facciamo la conoscenza di alcuni personaggi importanti che ci seguiranno sempre: il portiere dello stabile Gabriel e il libraio Emiliano.
In definitiva cosa accade? Due giorni dopo il suo trasferimento scompare nella palazzina una signora che vive proprio al piano di sotto del suo monolocale; l'aveva incontrata un paio di volte per le scale e forse aveva avuto la sensazione che, una delle due volte, volesse parlargli, ma non lo fece. Scompare nel nulla la signora Parodi e il marito, seppur non vi fosse corpo della signora e nè tracce di omicidio, viene indiziato come artefice della scomparsa. Il nostro Vince Corso non si fa molte domande sull'accaduto, ma i suoi sensi da investigatore si accendono quando il suo amico libraio Emiliano gli racconta che la signora scomparsa è una lettrice incallita e gli mostra la lista dei libri che aveva letto, alcuni dei quali da restituire. Questa lista scatena qualcosa nella mente del nostro libroterapeuta e quindi la storia prende una piega molto interessante.
Da leggere.
Ho sottolineato tante parti di questo libro alcune delle quali riferite agli incontri con le pazienti e alla conoscenza con il portiere Gabriel, bel personaggio anche lui, nonchè del libraio con il quale ha una partita a scacchi in sospeso!
Una frase che trovo molto vera l'ho estrapolata durante il colloquio di Vince con una paziente, nel quale dice: "Banalmente è il passato che non smettiamo di interrogare. E' il passato che abbiamo davanti, non il futuro. Perchè ne abbiamo capito ben poco. Possiamo soltanto provare a indovinarlo, un ricordo dopo l'altro, e con molta fatica."