Già leggere il libro che ha scritto Eleonora D'Errico è stata una forte emozione e, allo stesso tempo, una grande scoperta. Seguo sui social questa scrittrice, nonchè giornalista, da qualche anno e avevo intuito che il romanzo che stava per uscire l'aveva cambiata in qualche modo e le aveva fatto prendere consapevolezza di molte cose. Ero molto curiosa.

Leggendo La donna che odiava i corsetti pubblicato da Rizzoli il 16 aprile 2024 ho capito il perchè.

Quando mi ha scritto che sarebbe venuta in Abruzzo all'inizio di maggio per lavoro e che avrebbe avuto piacere a presentare il suo libro a Giulianova, non ho esitato a dirle che me ne sarei occupata volentieri. E così abbiamo organizzato. Non avevo alcun dubbio che la storia di cui avremmo parlato mi avrebbe colpita, proprio grazie alle parole che Eleonora ha speso nel mentre scriveva il suo romanzo. 

E' stato bello incontrarla nuovamente (ci eravamo viste qualche tempo fa e avevamo fatto una diretta per il libro precedente) e confrontarmi con lei sulla storia di Rosa Genoni, donna importante per la moda italiana, vissuta nel primo novecento che la Storia ha dimenticato di valorizzare. E non è la sola.

Il suo romanzo ha lasciato il segno, come pochi altri.

Qui devo, ancora una volta, fare i complimenti ad Eleonora D'Errico per aver saputo cogliere i particolari, le pecurialità e l'importanza della vita di una donna all'avanguardia come Rosa Genoni, che ha attraversato molte vicende e vissuto tante esperienze. Ed anche per averla portata su carta in modo così scorrevole e interessante che si legge con piacere e voracità.