Asimmetria di Lisa Halliday
"C'è sempre qualcosa che sta succedendo in questo istante, c'è sempre qualcosa su cui tenersi in costante aggiornamento, e il tempo per sentirsi davvero aggiornati è sempre troppo poco." Non è l'incipit di questo libro, ma una frase che troviamo all'interno, quasi a metà. E' significativa rispetto a quello che andiamo a leggere.
Questo libro è stato un regalo ricevuto a Natale scorso (2020). Non avevo idea di cosa fosse e per mantenere attiva la curiosità, non ho nemmeno letto la quarta di copertina. Per fortuna. Mi sarei tolta l'effetto sorpresa.
Quindi, primo consiglio, se avete intenzione di leggere questo libro, lasciate alla fine la quarta di copertina!
Parto dal titolo: Asimmetria è azzeccato (corrisponde al titolo in inglese Asimmetry pubblicato nel 2018). Semplice e diretto rappresenta in pieno ciò che racconta.
E cosa raccontasse (o dove mi stesse portando) il romanzo me lo sono chiesta anche dopo metà lettura. E l'ho capito solo verso la fine. Non sapete quante volte, chiudendo il libro, davo uno sguardo alla copertina, con un fare perplesso.
E' un romanzo diverso da molti altri. Forse può sembrare non lineare, può sembrare che si perda nella narrazione, può anche sembrare un racconto a metà di qualcosa che la scrittrice non vuole rivelare.
Capisco che anche questa mia descrizione può sembrare contorta, ma per far comprendere meglio dovrei parlare della trama, dirvi cosa fanno i personaggi, quali sono le loro storie. E sapete che questo non mi piace. Mi sono (auto)assegnata il compito di invitare alla lettura e raccontando troppo non ottempererei a ciò che mi sono prefissata.
Mi sento di dire che abbiamo di fronte eventi importanti della storia recente, americana e del medio oriente, ma di conseguenza anche europea; eventi che vedremo e leggeremo in modo asimmetrico, appunto! Il nostro modo "occidentale" di vedere le cose potrebbe subire una specie di scossa!
Mi sento di dire che, se si legge in modo attento, si possono scovare molti spunti di riflessione, che molti altri libri non possiedono; potrebbe anche spingere a voler cercare, in futuro se non è nostra consuetudine, punti di vista diversi rispetto a un fatto storico o ad un evento. Forse è proprio questo che mi ha aiutata ad arrivare alla fine del romanzo. Ho questa abitudine, sviluppata fin dalle scuole superiori, di approfondire un fatto, un evento. Il mio professore di storia al liceo Isacco Newton di Roma, pretendeva che analizzassimo con uno sguardo approfondito gli eventi, cercando la cosiddetta "altra faccia", l'altra angolazione, per avere e costruire una opinione nostra, diretta, pulita da qualsiasi condizione.
Ecco. Secondo consiglio: suggerisco la lettura di questo libro solo se vi sentite in grado di poter leggere liberi da condizionamenti, sia rispetto al racconto in se, ma anche rispetto alla struttura classica che un romanzo dovrebbe avere.
Solo così vi sorprenderà!
Un punto di forza dell'intero romanzo è l'ironia. Vi è un senso ironico molto forte che accompagna i protagonisti, per cui si sorride e si ride di fronte al modo di raccontare una cosa, anche non proprio allegra.
Altro punto assolutamente di forza sono i continui riferimenti ad opere letterarie, i suggerimenti di lettura sono molti, ma soprattutto non manca la musica; anche in questo caso ho creato una playlist su spotify che troverete e potrete ascoltare cliccando qui! Non vi sono tutti i brani citati, ma una larga parte si!
Trovate di seguito la biografia della scrittrice che ho letto solo dopo aver terminato il libro. Ed anche questa, in funzione della storia del romanzo, ha un suo perchè!